Ma com’è che sono tutti così atterriti quando si accende una spia del cruscotto oppure…
Ho spesso l’occasione di valutare pz che arrivano con diagnosi di piede piatto che però risultano non del tutto veritiere.
Innanzitutto per fare diagnosi di piede piatto bisogna osservare la volta plantare ANCHE IN SCARICO, ovvero con il pz sdraiato sul lettino.
Se la volta appare ridotta o assente in piedi, da supino può ricomparire e pertanto questo piattismo viene definito ‘correggibile’ o ‘flessibile’, insomma un ‘finto’ piattismo, dovuto ad es. al sovrappeso,valgismo delle ginocchia,ecc..
Altro test utile è il Toe raising test, eseguito col paziente in piedi: flettendo dorsalmente l’alluce del paziente in posizione eretta nel piede piatto correggibile si osserva un innalzamento della volta plantare ed una varizzazione del calcagno, quindi una correzione del piattismo.
Altro semplice test: mettendosi in punta dei piedi dalla stazione eretta nel ‘finto’ piede piatto si assiste alla accentuazione della volta plantare e alla correzione del valgismo del tallone.