Visto che in giro ci sono ancora parecchi dubbi riguardo la professione e la figura…
L’Osteopata è un po’ come un detective.
Con pazienza e dedizione egli deve ASCOLTARE attentamente la storia del proprio paziente, senza tralasciare il minimo dettaglio,(mentre spesso si assiste al contrario, ovvero il medico/terapista/ecc. che PARLA AL POSTO del proprio assistito), per cercare di risalire alla causa del problema ed escludere possibili “false piste”.
Nella fase della raccolta dati, ma anche nelle successive sedute di trattamento è semplicemente FONDAMENTALE INDAGARE attentamente sulla sua condizione e CHIEDERE CONTINUAMENTE chiarimenti sulla situazione patologica, la sua evoluzione, i sintomi anche accessori, le condizioni generali e l’efficacia o meno del trattamento stesso.
Ciò presuppone un REALE interesse di risolvere “il caso” e quindi una vera DEDIZIONE al proprio lavoro ed è una delle principali discriminanti, a mio avviso, tra un buon Osteopata ed uno meno.