NEI DETTAGLI LA DIFFERENZA.

Caso della settimana:
 
Pz giovane, sportiva, presenta una lombalgia da circa 6 mesi che si accentua sopratutto alla stz eretta ed al cammino.
 
Provate terapia farmacologica, ginnastica posturale,ecc. senza evidenti risultati.
 
Apparentemente la ragazza è in buona salute, fisico-psichica.
 
Dopo la seconda seduta, nella quale mi è sembrato evidente il problema non fosse nella colonna vertebrale-bacino-anche (quindi meccanico) cerco di approfondire l’anamnesi con qualche domanda e viene fuori un trauma al piede di circa 1 anno prima nel saltare degli ostacoli.
 
Valuto il piede interessato e noto che la mobilità dell’ALLUCE è ridottissima in FLESSIONE DORSALE rispetto al controlaterale.
 
La mobilità dell’alluce è FONDAMENTALE nell’ultima fase del passo, proprio prima di staccare il piede da terra.
 
Tratto l’alluce cercando di ripristinare maggiore mobilità possibile e dopo altre 3 sedute la lombalgia della pz appare migliorata al 90%.
 
La limitazione funzionale della flessione dell’alluce (inizialmente dolorosa, poi adattatasi in rigidità) aveva determinato una iperstimolazione e sovraccarico dei flessori dell’anca, in particolare del m. ILEOPSOAS, che si inserisce sulla colonna lombare, da qui la LOMBALGIA durante il cammino.
 
NEI DETTAGLI C’E’ LA DIFFERENZA. ;-)

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Paolo Vetuschi

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