Purtroppo l’intervento di isterectomia, totale e non, presenta molte conseguenze negative nei confronti delle quali…
L’asportazione dell’utero non è certo un intervento “di routine” e può avere diverse conseguenze spiacevoli per chi lo subisce.
Innanzitutto le vie operatorie sono 2 , la LAPAROISTERECTOMIA che avviene con un’incisione della cute addominale (solitamente orizzontale), e la COLPOISTERECTOMIA che avviene per via intravaginale, senza quindi alcun taglio esterno cutaneo addominale (è un intervento “invisibile”).
Entrambi possono comportare le seguenti problematiche, che possono verificarsi anche a distanza di alcuni mesi dall’intervento:
– DOLORI ADDOMINALI E DEL BASSO VENTRE ventre dovuti alle aderenze cicatriziali sia estreme che interne.
– Se c’è anche l’asportazione delle ovaie vi è la cosiddetta ‘MENOPAUSA CHIRURGICA’, ed è necessario cominciare il trattamento sostitutivo ormonale per evitare i disturbi tipici menopausa.
– DOLORI LOMBARI causati dalle aderenze cicatriziali e dalle tensioni delle lamine sacro-retto-genito-pubiche che hanno rapporti con il Sacro ed il bacino.
– DOLORI DI TIPO COXALGICO: simulano problemi d’anca perché’ le stesse lamine in tensione fanno capo agli stessi livelli sacrali da cui parte l’innervazione dei muscoli pelvico-trocanterici, influenzandoli e simulando pertanto un dolore d’anca.
– PROLASSO VESCICALE E RETTALE (se l’isterectomia è totale) per cedimento più o meno parziale del pavimento pelvico.